I pazienti saranno valutati dalle commissioni mediche Inps per l' invalidità civile e l' handicap con criteri scientifici e uniformi su tutto il territorio nazionale
Dal 4 marzo i cittadini con sindrome di Williams, malattia genetica rara, sono valutati dalle commissioni mediche Inps per l' invalidità civile e l' handicap con criteri scientifici e uniformi su tutto il territorio nazionale. Lo comunica l' Inps: la Commissione medica superiore ha infatti diffuso a tutti i propri medici una 'Comunicazione tecnico-scientifica: la sindrome di Williams. Aspetti clinici e valutazione medicolegale in ambito assistenziale', redatte in collaborazione con l' associazione nazionale che tutela i pazienti affetti da tale sindrome, con conclusioni valutative chiare e rigorose. In particolare per i minori, considerato il deficit cognitivo-comportamentale e l' impegno terapeutico-assistenziale che caratterizzano la sindrome, le linee guida prevedono "in ogni caso il riconoscimento del diritto all' indennità di accompagnamento per 'necessità di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita'".
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo
Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron
Chi è affetto da patologie gravi e validanti potrà beneficiare delle prestazioni di sostegno senza dover attendere l’esito della valutazione sulla propria condizione da parte della commissione Inps
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Il Consiglio di amministrazione dell’Enpam, con il via libera dei ministeri vigilanti, ha introdotto un tetto al contributo
Per il 2024 opzione donna potrà essere richiesta solo dalle dottoresse e dalle odontoiatre che assistono un familiare disabile, oppure abbiano un’invalidità civile almeno del 74% oppure concludano il rapporto di lavoro all’esito dei tavoli di confron
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
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